Era il 1966

Quando Luciano Alessandrini ha aperto il suo primo negozio a Piazza Carli N°14, chiamato Kilt ed arredato completamente in stile scozzese, poi inaugurato ufficialmente nel 1967. Ma le radici delle famiglia Alessandrini nel settore della sartoria e dell’abbigliamento sono ancora più antiche, infatti già nel secondo dopoguerra il padre di Luciano svolgeva il mestiere di sarto diventando anche sarto del Teatro dell’Opera di Roma. Successivamente Luciano diventò sarto frequentando la prestigiosa scuola di sartoria Albanesi in via Ripetta e si sposò con Anna anche lei nel mondo della sartoria come ricamatrice, Insieme diedero vita al Kilt, che con più di 50 anni di attività è un punto di riferimento in Italia per tutti gli amanti del buon vestire.
Kilt riscuote da subito molto successo, rafforzando nel tempo la propria presenza sulla piazza con l’apertura di punti vendita dedicati alla Donna e alla Jeanseria e allo sport. Puntando da subito su negozi dallo stile moderno e ricercato e che potessero accogliere i clienti nel miglior modo possibile. Questo avvenne grazie alla collaborazione con due grandi architetti, Renzo Costa prima e Salvo Puleo dopo.

Negli anni ’90 il gruppo Kilt continua a crescere, diventando sempre di più un punto di riferimento per la moda romana. Vengono aperti tre nuovi punti vendita, uno dedicato all’abbigliamento da bambino, un monomarca Maria di Ripabianca dedicato esclusivamente al Cashmere, ed uno dedicato a scarpe ed accessori.

Il nuovo Millennio

Il nuovo millennio apre un periodo di cambiamenti. La famiglia Alessandrini decide di modificare la strategia, alzando l’asticella e ponendosi obbiettivi ambiziosi: si decide di concentrare le forze suei due settori principali, ovvero l’abbigliamento da uomo e l’abbigliamento da donna, con l’obbiettivo di diventare un punto di riferimento nazionale. Il nuovo millennio porta anche l’ingresso della terza generazione, Luciano ed Anna lasciano la gestione dell’attività ai tre figli: Susanna e Federica, che prendono in mano la gestione del negozio da donna, ed Alessio, che si occupa del negozio da uomo.

Nel 2011 e 2012 i tutti i locali vengono nuovamente rinnovati. Il progetto del negozio da uomo viene affidato allo studio di architettura Indidesign, con sede a Los Angeles. In particolare si occupa del progetto l’amministratrice e proprietaria di Indidesign, Beatrice Girelli: architetto di fama internazionale e romana doc che riesce a donare al locale uno stile moderno ed alla moda. Oltre a cambiare look il negozio viene ampliato con l’annessione della vicina edicola e con l’aggiunta del piano superiore, dedicato esclusivamente agli abiti da cerimonia, diventando così uno dei più grandi e prestigiosi negozi di abbigliamento di Roma.

KILT Roma

Per il sociale

Nel 1989 l’Associazione Commercianti di Piazza Carli (presidiata da Alessandrini), Geppi Ponte Corvo di Giter, Gaetano Venturi, Otello, Le Sorelle di Calabrò, Charmì ed altre attività storiche si fecero carico e realizzano la Piazza ed organizzarono eventi per darle lustro; Tornei di tennis, maratone (1° premio una settimana bianca a Bormio), passeggiate per i bambini della zona su carrozze trainate da cavalli bianchi…etc… Crearono la nuova pavimentazione, un nuovo sistema di irrigazione ed un nuovo impianto di illuminazione.

Grandi brand, Fay, Tod’s, Hogan, Ralph Lauren e molti altri garantiscono la continua crescita e Kilt non dimentica la propria provenienza, in collaborazione con il Comune, nel portare avanti la tradizione familiare ed aziendale decide di adottare la piazza facendosi carico dell’illuminazione pubblica e della manutenzione dell’area verde della piazza, con la sostituzione delle panchine e il rinnovo dell’area giochi. Piazza Carli è d’altronde il cuore di Vigna Clara, di un’ampia zona di Roma in cui convergono le consolari Cassia e Flaminia, le vie residenziali Camilluccia e via Cortina d’Ampezzo.

Kilt Roma è un riferimento per il quartiere.

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